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CASTELLANETA si Racconta:
il Restauro della Madonna Addolorata su Lamina.

Sabato 25 luglio ore 20.15
presso le OMC- Officine Mercato Comunale in via Mercato a Castellaneta -INGRESSO LIBERO –

Interverranno:

-Dott.ssa Viviana Nardò
curatrice del restauro autorizzato dalla Sovrintendenza Archeologica belle arti e paesaggio per le province di Taranto-Brindisi-Lecce
(Mibac/Sabap-LE 06/08/2019 00116677-P 34.43.04/21/2019)

-Don Domenico L. Giacovelli
Responsabile dei Beni Culturali della Diocesi di Castellaneta

-Prof.ssa Maria Carla Cassone – storica Locale.

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Il progetto di restauro, a firma del Restauratore Prof. Erminio Signorini e del Collaboratore Restauratore Dott.ssa Viviana Nardò ha previsto l’esecuzione delle indagini diagnostiche conoscitive, realizzate dal Prof. Geologo Dott. Davide Melica (microscopia ottica stereoscopica, microscopia ottica in luce riflessa polarizzata si sezione lucida, test istochimici, FT-IR, XRF), grazie alle quali si è potuto caratterizzare il supporto e i materiali pittorici,verificare la sequenza stratigrafica e risalire alla possibile epoca di esecuzione dell’opera. Sulla base dei risultati ottenuti, i restauratori hanno potuto procedere all’intervento di restauro, concordando con la competente Alta Sorveglianza della Soprintendenza le varie fasi del lavoro.
La cornice lignea, invece, assieme all’intervento di riappianamento delle deformazioni, sono state gentilmente offerte dal Maestro falegname Luigi Paiano, leccese, ma di il cui nonno materno, Vito Sansevrino, era originario di Castellaneta, e proprio a suffragio di suo nonno, il maestro ha voluto dedicare il suo contributo al restauro dell’opera.
Ora aspettiamo solo di poter riportare la Madonnina a casa sua, nella nicchia muraria, là dove per oltre due secoli ha vissuto, e dove contiunuerà a vivere e ad essere omaggiata dalla devozione del quartiere Muricello e di tutta la comunità di Castellaneta”.
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L’intervento di restauro è stato donato dall’Associazione Amici delle Gravine di Castellaneta, a testimonianza di quanto fosse importante restituire alla cittadinanza un’opera che rappresenta il forte legame devozionale della popolazione alla Vergine Maria, eletta a protettrice della comunità dai pericoli che venivano dal territorio impervio della gravina.
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Nel pieno rispetto delle normative in materia di covid-19 si informa la cittadinanza che sarà garantito l’ingresso alla struttura ad un numero massimo di 40 persone che dovranno categoricamente portare al seguito una mascherina e mantenere almeno un distanziamento sociale di 1mt.

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